• IN MANUS TUAS

    Vi darò buone notizie dal Paradiso

    Sono davvero tante, sono tante le cose che vorrei dire a tutti, sono tante! Ma una sola resta la più importante: In Manus Tuas, In Manus Tuas, In Manus Tuas! Sì, dite questo a tutti da parte mia: IN MANUS TUAS! E’ questa l’unica cosa importante: il pieno e completo abbandono alla volontà del Padre, sia quando a noi pare bella, sia quando a noi pare brutta, credere sempre che tutto è un dono squisitissimo e delicatissimo della tenerezza dell’Amore del padre per noi! In Manus Tuas, Domine, grazie Papà! E, un’altra cosa… l’ho sempre amato! Dite questo da parte mia. E un bacio nel Signore a tutti. + Salvatore Boccaccio vescovo

  • è tempo ora

    è tempo, ORA ...

    E' il tempo ora della nostra trasfigurazione... Tempo di girarci verso la Luce , perché la luce E' GIA' QUI! E' il Dio che portiamo dentro e che deve erompere dalla mia tenebra come il sole dalla notte, come il mistero erompe dalla creazione e a Pasqua rovescerà la pietra per dire che la notte è vinta per sempre! Un salmo esorta "Guardate a lui e sarete raggianti". Guardate a lui e non avrete più volti oscuri ...

  • esponiamoci alla sua luce

    esponiamoci alla Sua luce!

    E allora piantiamo la nostra tenda davanti a Cristo, esponiamoci alla Sua luce, abitiamola, godiamo di quella luce come la luna gode del sole. La luce non è nostra ma noi possiamo, come lune davanti al sole, assorbire la luce e poi irradiarla e diventare raggianti. Occhi lucenti, corpi luminoso, astri che a loro volta indicano il cammino ad altri. Così hanno fatto i discepoli, così ha fatto Maria icona splendente del nostro futuro… Padre ERMES RONCHI dei Servi di Maria.

  • Mater Misericordiae!

    Maria Madre della Tenda

    Madre di Gesù e madre nostra, prega per noi ora, affinché l’umanità si risvegli e decida veramente per la costruzione di una nuova civiltà dell’amore; Ti ascolti, Ti risponda e riponga in Te fiducia. Prega per noi, ora, affinché gli uomini si risveglino dal sonno della non vita e vengano a Te in un abbandono fiducioso per essere ricondotti a Gesù. Fa' splendere la tua luce, Madre, e mostraci la via della salvezza. Madre della Tenda, prega per noi

  • Con Chiara nei deserti della vita ...

    Con Chiara nei deserti della vita ...

    Desideriamo percorrere i ‘deserti’ del mondo e ascoltare il grido di chi non ha più voce, raccogliere il dolore di chi è disperato certi che anche le lacrime, raggiunte dal raggio dell’Amore, possono risplendere di Luce divina nel firmamento dell’eternità e trasformarsi in splendidi arcobaleni che illuminano le nostre città. Sempre Uniti nel portare la Rivoluzione del Vangelo in tutto il mondo - Chiara Amirante

  • Nella gioia del RISORTO!

    Nella gioia del RISORTO!

    L'annuncio cristiano dice: Dio si è fatto uomo, si è reso presenza umana, carnale, dentro la storia "Perché cercate tra i morti colui che è vivo?" Luca 24

  • Integer vitae nulla!

    Vorrei dirvi una cosa ...

    Non temete! Se Colui che E' da principio, non ha disdegnato questi sassi, non disprezzerà neppure i macigni del vostro povero cuore. Sappiate offrirglieli, perchè stabilisca in mezzo agli uomini il suo domicilio. E continuerà anche per il vostro SI, l'avventura della Redenzione DON TONINO BELLO...

  • Suspendisse neque tellus

    Nel deserto della mia vita, Signore ...

    hai voluto piantare la Tua tenda. Ogni giorno mi chiedo come sia possibile e nella carne risuona la Tua voce che viene a dirmi che non è opera mia. Tutto è veramente grazia, Signore, ed io voglio cantare la melodia della Tua infinta misericordia ...

  • Curabitur faucibus

    LA DIMORA DI DIO CON GLI UOMINI

    Udii allora una voce potente che usciva dal trono: «Ecco la dimora di Dio (la tenda) con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il "Dio-con-loro". E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate» Apocalisse 21, 3-4

giovedì 26 maggio 2011

TRACCE Cenacolo LA TENDA - Martedì 17 maggio 2011


Maria
Madre della speranza,
a Te con fiducia ci affidiamo.
Con Te intendiamo seguire Cristo,
Redentore dell’uomo:
la stanchezza non ci appesantisca,
né la fatica ci rallenti,
le difficoltà non spengano il coraggio
né la tristezza la gioia del cuore.
Tu, Maria,
Madre del Redentore
continua a mostrarti Madre per tutti,
veglia sul nostro cammino
e aiuta i tuoi figli perché incontrino, in Cristo,
la via di ritorno al Padre comune!
 Amen.
(papa G. Paolo II

Esposizione del S.S.

 Ti seguirò, ti seguirò, o Signore, e nella tua strada camminerò.
Ti seguirò nella via dell’amor e donerò al mondo la vita. R.
Ti seguirò nella via del dolore e la tua croce ci salverà. R.
Ti seguirò nella via della gioia e la tua luce ci guiderà. R.


G. Ci conosce bene, il Signore Gesù, il Pastore buono che si fa porta ‘sicura’ per condurre le sue pecore al riparo dai mercenari e dalle false luci del mondo! Ci conosce e ci chiama per nome. Ci vuole nel recinto, al sicuro grazie al nostro libero ‘si’; garantiti dal nostro ‘eccomi’. ‘Rinchiusi’ ma aperti all’amore e alla condivisione. Rinchiusi in quanto parte della Chiesa, ma senza essere schiavi o prigionieri. Unigenito, si è fatto fratello della moltitudine che vagava senza pastore, e garantisce per noi, veglia su di noi. Per noi, desidera solo il bene. E ci chiama per nome, e ci chiama Amici!

A. Signore Gesù, hai posto nella sequela di Te la nostra perfezione, la nostra santità, e vuoi che, lasciando tutto, veniamo dietro a Te. Attiraci con la forza soave della Tua grazia, infondi in noi lo Spirito Santo perché ci renda docili e attenti alla Tua chiamata, per seguirTi là dove vuoi che siamo, per essere sempre con Te e diventare veri Figli del Padre. Amen!

 (Card,Carlo M.Martini) Ti lodiamo e benediciamo Dio nostro Padre che nel tuo figlio hai chiamato Pietro a seguirti rivelandogli progressivamente il mistero della sua chiamata., il significato della sua vita, il termine del suo cammino. Tu l’hai scelto perché lo amavi; lo hai custodito dai pericoli, gli sei stato vicino nelle prove, lo hai fatto passare per l’acqua e per il fuoco e poi gli hai dato riposo e pace. Noi ti chiediamo, Padre, nel e per il tuo Figlio Gesù, di farci conoscere il mistero della nostra vocazione cristiana, il senso del nostro cammino, il termine della nostra ricerca. Donaci di sentirci amati da te e per questo interpellati per nome e invitati. Concedici di comprendere come tutta la nostra vicenda ha la sua radice, la sua sorgente nel cuore di Cristo, nella sua contemplazione, nella sua adorazione, nella sua preghiera sulle montagne della Galilea. E tu Maria guidaci nella scoperta della parola di Dio per noi.
C.      Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.      A.     Amen.

Recitiamo insieme : Signore, donaci il tuo Spirito perché possiamo conoscere la via per la quale camminare. Noi tutti abbiamo bisogno di te, Spirito santo, perché il nostro cuore sia aperto, inondato dalla tua consolazione al di là delle parole e dei concetti che ascoltiamo. Riempici di fiducia e di pace anche in mezzo alle tribolazioni e alle difficoltà. Ci rivolgiamo pure a te, Maria, madre della Chiesa, che hai vissuto la pienezza inebriante dello Spirito santo e l’hai visto operante nel tuo Figlio Gesù: apri il nostro cuore e la nostra mente alla sua potenza trasformatrice, in modo che i nostri pensieri, le nostre parole, i nostri gesti siano totale apertura a questo unico e santo Spirito. (Card.Carlo Maria Martini)

 CREDO - Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra;e in Gesù Cristo,suo unico Figlio, nostro Signore, (ci si inchina)il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

  1. Padre Celeste, io Ti offro il Preziosissimo Sangue di Gesù per la santificazione dei sacerdoti, per quanti non hanno ancora conosciuto l’Amore e vivono della disperazione e nella separazione da Te, misericordia infinita, per una rinnovata effusione di Spirito Santo sulla Chiesa e sull’umanità intera e per l’opera Nuovi Orizzonti

Nel Primo mistero contempliamo con gli occhi di Maria: Gesù nostro Maestro.
Dal Vangelo secondo Luca 5,1-10
[1] Un giorno, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Genèsaret [2] e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. [3] Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca. [4] Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: "Prendi il largo e calate le reti per la pesca". [5] Simone rispose: "Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti".
[6] E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano. [7] Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano. [8] Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: "Signore, allontanati da me che sono un peccatore". [9] Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto; [10] così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: "Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini".

G.: ...
(C.M.Martini) Gesù trova Pietro in riva al lago: un buon ebreo che aspetta qualcosa, che interiormente soffre, ha dei desideri, dei dubbi. Ascoltiamo allora da lui la risposta alla nostra domanda: che cosa è stato per te Gesù in quel momento?
Gesù non ha risolto teoricamente i miei dubbi, non mi ha offerto visioni teologiche, non mi ha spiegato il motivo per cui il Dio di Abramo, di Isacco di Giacobbe , il Dio del mio popolo tace; non mi ha detto perché la gente muore giovane e per quale ragione i nostri nemici sono più forti di noi. Mi ha chiamato, semplicemente mi ha fatto una proposta, mi ha scosso con un programma preciso: “Vieni sarai pescatore di uomini”. Ciò che ho capito in quel momento è che avevo davanti a me la possibilità di compiere una grande impresa, un’impresa che riguardava Dio e che valeva la pena di buttarsi.
Pietro comprende che, seguendo Gesù, potrà realizzare meglio la sua esistenza. A lui piaceva molto pescare, però la sera quando tornava a casa, si chiedeva spesso quale scopo avesse la sua vita. Ora l’intuizione di Dio come un grande mistero che tuttavia, a un certo punto, può chiamare l’uomo e chiedergli di buttarsi per un impresa che apparentemente lo supera. Così la sua esistenza acquista chiarezza e gli orizzonti si allargano. Chi è Gesù per noi? E’ colui che ci chiama, ci invita ci chiede un coinvolgimento.
G. In questa decina chiediamo a Maria di assistere quanti siano in fase di discernimento spirituale sulla propria vocazione, quanti tentennano nel cammino di conversione, tentati persino – come il popolo d’Israele nel deserto – di rigettarsi paurosi nelle mani dei nemici egiziani e tornare ad un vuoto ‘nulla’, piuttosto che avanzare fiduciosi verso le meraviglie che il Padre ha in serbo per loro
Padre nostro; 10 Ave Maria; Gloria al Padre;
C.       Maria, Donna Eucaristica …  
A.      Prega per noi

  1. Padre Celeste, io Ti offro il Preziosissimo Sangue di Gesù per la santificazione dei sacerdoti, per quanti non hanno ancora conosciuto l’Amore e vivono della disperazione e nella separazione da Te, misericordia infinita, per una rinnovata effusione di Spirito Santo sulla Chiesa e sull’umanità intera e per l’opera Nuovi Orizzonti

 Eccomi, eccomi! Signore io vengo.
Eccomi, eccomi! Si compia in me la tua volontà
Nel mio Signore ho sperato / e su di me s'è chinato,/ha dato ascolto al mio grido, m'ha liberato dalla morte.




Nel secondo mistero contempliamo con gli occhi di Maria Gesù Cristo Figlio del Dio vivente.
Dal Vangelo di Matteo 16,13-19

[13] Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: "La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?". [14] Risposero: "Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti".
[15] Disse loro: "Voi chi dite che io sia?".
[16] Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". [17] E Gesù: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. [18] E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. [19] A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".

G.: ... (Cardin.C.M.Martini) E’ impossibile descrivere quello che deve aver provato Pietro: Colui che l’ha chiamato, che gli ha affidato l’impresa, che gli ha offerto amicizia è il Figlio del Dio vero.
Io- dice Pietro- con profonda commozione, sono oggetto dell’amore di Dio. Io sono stato scelto da questo Dio che vive una passione d’amore per l’uomo storico. La mia vicenda non è solo mia, di Paolo, di qualche altro grande santo. E’ anche per te, poiché l’esperienza diun Dio , del tuo Dio del Dio di tuo Padre, di tua Madre, dei tuoi fratelli, della tua famiglia, della Chiesa. Questo è il tuo Dio che si manifesta a te in Gesù crocifisso e risorto, in colui che ti ha destinato a una missione, che vuole essere tuo maestro e tuo amico, che desidera rivelarti il Volto misterioso del Padre, che vuole rispondere alle tue domande più profonde, alle tue attese, alle tue speranze al tuo bisogno di una vita piena realizzata.
Noi ci chiediamo come può avvenite per me che non cammino per le strade della Galilea che non sto rassettando le reti sul lago? Come posso incontrare Gesù? Pietro ci spiega che Gesù è entrato nella storia per incontrare ogni uomo e ogni donna e dare a ciascuno momenti e tempi opportuni. L’incontro con Lui deve essere la nostra esperienza: in Lui conosciamo Dio e la nostra vocazione, la nostra chiamata alla salvezza, la nostra vera identità.

G. In questa decina affidiamo alla Madre della Tenda i nostri percorsi, unitamente al nostro passato, perché ci assista e ci conduca per mano ad un reale incontro con Gesù Uomo e Dio che ci rivela il Volto del Padre e vuole condurci alla pienezza della vita e alla vera GIOIA
Padre nostro; 10 Ave Maria; Gloria al Padre;
C.       Maria, Donna Eucaristica …  
A.      Prega per noi

  1. Padre Celeste, io Ti offro il Preziosissimo Sangue di Gesù per la santificazione dei sacerdoti, per quanti non hanno ancora conosciuto l’Amore e vivono della disperazione e nella separazione da Te, misericordia infinita, per una rinnovata effusione di Spirito Santo sulla Chiesa e sull’umanità intera e per l’opera Nuovi Orizzonti

 Eccomi, eccomi! Signore io vengo.
Eccomi, eccomi! Si compia in me la tua volontà
I miei piedi ha reso saldi,/sicuri ha reso i miei passi./Ha messo sulla mia bocca/un nuovo canto di lode.

Nel terzo mistero contempliamo con gli occhi di Maria Gesù Eucaristico Amore.
Dal  Vangelo di Giovanni  13,1-8  
 [1] Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.
[2] Mentre cenavano, quando già il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo,
[3] Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, [4] si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. [5] Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui si era cinto. [6] Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: "Signore, tu lavi i piedi a me?".
[7] Rispose Gesù: "Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo". [8] Gli disse Simon Pietro: "Non mi laverai mai i piedi!". Gli rispose Gesù: "Se non ti laverò, non avrai parte con me".

G.: ... (car.C.Maria Martini) Pietro ci indica che con l’Eucarestia è Dio a rivelarsi all’uomo, non è l’uomo che scopre Dio. Non celebriamo l’Eucarestia come simbolo dei nostri desideri di Dio, della nostra comunione fraterna, perché nessuno di noi può offrire il corpo di Gesù, è Gesù che offre se stesso, è Dio che in questa maniera inaspettata e imprevedibile si rivela a noi. Per questo l’Adorazione Eucaristica è molto importante; in essa l’uomo si ritrova come uditore della Parola, come colui che è fatto da Dio e per il quale  il Verbo incarnato si è immolato sulla Croce. Risposta alla Vocazione è risposta alla chiamata del Signore crocifisso per me, alla chiamata di colui che si fa mangiare, che si dà in cibo che si mette a disposizione. Dobbiamo dare corpo e sangue per i fratelli, dobbiamo lasciarci mangiare e consumare questa è la sola forma che ci permette di realizzare la nostra umanità. La realizzazione  storica della vocazione avviene in quel luogo di servizio in cui davvero ci accorgiamo di spenderci, di essere usati , così come Gesù Eucaristicamente si spende e si lascia usare.

G. In questa decina chiediamo a Maria, Madre dell’Eucarestia, a Colei che ha portato fra le braccia il corpo divino e amabilissimo di Gesù, di aiutarci a rendere senza macchia il Corpo della Chiesa, che costituiamo, affinché alla sera del mondo possa presentarlo al Padre di Misericordia! Fa’, o Madre, che ognuno di noi non tema di spendersi ed essere usato per la buona economia del Corpo!
Padre nostro; 10 Ave Maria; Gloria al Padre;
C.       Maria, Donna Eucaristica …  
A.      Prega per noi

  1. Padre Celeste, io Ti offro il Preziosissimo Sangue di Gesù per la santificazione dei sacerdoti, per quanti non hanno ancora conosciuto l’Amore e vivono della disperazione e nella separazione da Te, misericordia infinita, per una rinnovata effusione di Spirito Santo sulla Chiesa e sull’umanità intera e per l’opera Nuovi Orizzonti

 Eccomi, eccomi! Signore io vengo.
Eccomi, eccomi! Si compia in me la tua volontà
Il sacrificio non gradisci,/ma m'hai aperto l'orecchio./Non hai voluto olocausti,/allora ho detto: “Io vengo”!

Nel quarto mistero contempliamo con gli occhi di Maria Gesù Volto dell’Amore del Padre.
Dal Vangelo di Marco 14, 66-72
[66] Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una serva del sommo sacerdote [67] e, vedendo Pietro che stava a scaldarsi, lo fissò e gli disse: "Anche tu eri con il Nazareno, con Gesù". [68] Ma egli negò: "Non so e non capisco quello che vuoi dire". Uscì quindi fuori del cortile e il gallo cantò.
[69] E la serva, vedendolo, ricominciò a dire ai presenti: "Costui è di quelli". [70] Ma egli negò di nuovo. Dopo un poco i presenti dissero di nuovo a Pietro: "Tu sei certo di quelli, perché sei Galileo". [71] Ma egli cominciò a imprecare e a giurare: "Non conosco quell'uomo che voi dite". [72] Per la seconda volta un gallo cantò. Allora Pietro si ricordò di quella parola che Gesù gli aveva detto: "Prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai per tre volte". E scoppiò in pianto.  
G.: (Card.C.Maria Martini)  Gesù è diventato per Pietro un estraneo. “non so chi sia, non lo conosco”. La sua risposta non è dettata semplicemente dalla paura: nel suo profondo nasconde una qualche verità. Pietro esprime che il suo Rabbì lo ha deluso, che l’ha condotto a un punto che non avrebbe mai immaginato, e per questo può dire di non conoscerlo. Pietro è giunto a quel limite in cui l’uomo non riconosce più il suo Dio, e che Gesù stesso sperimenta sulla croce quando grida. “ Dio mio Dio mio perché mi hai abbandonato.” E’ giusto sapere che l’uomo non fa esperienza profonda di Dio se non sperimenta in qualche occasione questa prova, questo limite, se non viene a trovarsi sull’orlo dell’abisso, della tentazione più grave, sulla scogliera dell’abbandono, sulla cima solitaria dove si ha l’impressione di rimanere totalmente soli.    Solo accogliendo con umiltà e pazienza la situazione di estraneità rispetto al mistero di Dio e al mistero della nostra chiamata saremo purificati saremo quindi pronti per riconoscere il volto dell’amore del Padre in Gesù crocifisso in quel suo dono della vita fino a morire in croce e per dare con gioia a nostra volta la vita per i fratelli.
G. In questa decina preghiamo per quanti si lasciano prendere dalla tentazione dello scoraggiamento, soprattutto di fronte ai propri limiti ed alle proprie ricadute. Possa l’amore materno di Maria, donna feriale, aiutarli nei piccoli passi, rialzandoli con la stessa premura con la quale rialzava il Bimbo divino quando muoveva i suoi primi passi fra gli umani, per lasciarli poi andare verso la volontà del Padre per ciascuno, certa che non si perderanno. Affinché nulla della Redenzione vada perduto.
Padre nostro; 10 Ave Maria; Gloria al Padre;
C.       Maria, Donna Eucaristica …  
A.      Prega per noi

  1. Padre Celeste, io Ti offro il Preziosissimo Sangue di Gesù per la santificazione dei sacerdoti, per quanti non hanno ancora conosciuto l’Amore e vivono della disperazione e nella separazione da Te, misericordia infinita, per una rinnovata effusione di Spirito Santo sulla Chiesa e sull’umanità intera e per l’opera Nuovi Orizzonti

 Eccomi, eccomi! Signore io vengo.
Eccomi, eccomi! Si compia in me la tua volontà
Sul tuo libro di me è scritto:/“si compia il tuo volere”./Questo, mio Dio, desidero,/la tua legge è nel mio cuore.

Nel quinto mistero contempliamo con gli occhi di Maria Gesù  nostra vocazione.
Dal Vangelo di Giovanni 21, 14-19
[14] Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti. [15] Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci i miei agnelli". [16] Gli disse di nuovo: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci le mie pecorelle".
[17] Gli disse per la terza volta: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene?". Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse: "Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene". Gli rispose Gesù: "Pasci le mie pecorelle. [18] In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi". [19] Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: "Seguimi".

G.: (Card.C.Maria Martini) Sintetizzo il messaggio di questo incontro con una semplice parola: Gesù ridà fiducia al suo apostolo. Pietro è passato per la prova, è stato purificato dai suoi turbamenti, dalle sue fragilità dai suoi timori e può dunque sperimentare Gesù come il Dio che gli dà fiducia. Gesù agisce rimettendo in moto le forze più profonde di Pietro, quell’entusiamo che lo aveva spinto a seguire subito Gesù, quell’amore che aveva espresso in tante occasioni. E infatti lo interroga sull’amore facendogli comprendere che il suo sguardo misericordioso và al di là di quanto è accaduto, penetra nel profondo del cuore rinnovando il suo amore. Finché l’uomo non raggiunge questa profondità, la sua conoscenza di Dio rimane superficiale; quando però attraverso le prove e le purificazioni giunge a percepire la propria personalità, la sorgente zampillante che per la forza dello Spirito Santo, lo rigenera dall’interno, allora si sente restituito alla sua identità di Figlio amato dal Padre in Gesù. Ho sperimentato davvero Gesù come Dio che salva - ci avverte Pietro - come colui che mi ha ridato il mio essere e mi ha ridato Dio e con la parola “seguimi” ha edificato la mia vocazione.

G.Simone, mi ami tu?’ Gesù, Tu non gli hai detto ‘non peccare, non tradire, non essere incoerente …’. Non hai toccato nulla di tutto questo. Hai solo detto ‘Simone, mi ami tu?’. Signore, in questa decina vogliamo chiederti per intercessione di Colei che ha riconosciuto il proprio nulla al Tuo cospetto - pur essendo l’Immacolata! - di renderci consapevoli  nel profondo che Tu desideri essere amato da noi esattamente così come siamo.
Padre nostro; 10 Ave Maria; Gloria al Padre;
C.       Maria, Donna Eucaristica …  
A.      Prega per noi

  1. Padre Celeste, io Ti offro il Preziosissimo Sangue di Gesù per la santificazione dei sacerdoti, per quanti non hanno ancora conosciuto l’Amore e vivono della disperazione e nella separazione da Te, misericordia infinita, per una rinnovata effusione di Spirito Santo sulla Chiesa e sull’umanità intera e per l’opera Nuovi Orizzonti

 Eccomi, eccomi! Signore io vengo.
Eccomi, eccomi! Si compia in me la tua volontà
La tua giustizia ho proclamato,/non tengo chiuse le labbra.
Non rifiutarmi, Signore,/la tua misericordia.

 Salve, Regina


Signore pietà                                      Signore pietà
Cristo pietà                                         Cristo pietà
Signore pietà                                      Signore pietà
Cristo ascoltaci                                   Cristo ascoltaci
Cristo esaudiscici                               Cristo esaudiscici
Santissima Eucaristia             noi ti adoriamo
Dono meraviglioso del Padre noi ti adoriamo
Segno dell’amore supremo del Figlio  noi ti adoriamo 
Prodigio di carità dello Spirito Santo  noi ti adoriamo 
Frutto benedetto della Vergine Maria            noi ti adoriamo 
Sacramento del Corpo e Sangue di Cristo noi ti adoriamo     
Sacramento che perpetua il sacrificio della croce noi ti adoriamo       
Sacramento della Nuova ed Eterna Alleanza noi ti adoriamo
Memoriale della morte e risurrezione del Signore noi ti adoriamo
Memoriale della nostra salvezza noi ti adoriamo
Sacrificio di lode e ringraziamento noi ti adoriamo

Sacrificio di espiazione e di conciliazione noi ti adoriamo
Dimora di Dio con gli uomini noi ti adoriamo
Banchetto di nozze dell’Agnello noi ti adoriamo
Pane vivo disceso dal cielo noi ti adoriamo
Manna piena di dolcezza noi ti adoriamo
Vero Agnello pasquale noi ti adoriamo
Viatico della Chiesa pellegrina nel mondo noi ti adoriamo
Rimedio alla nostra quotidiana fatica noi ti adoriamo
Farmaco d’immortalità noi ti adoriamo
Mistero della fede                   noi ti adoriamo                         
Segno di unità e di pace noi ti adoriamo
Sorgente di gioia purissima noi ti adoriamo
Sacramento che germina i vergini noi ti adoriamo
Sacramento che dà forza e vigore noi ti adoriamo
Anticipazione del banchetto celeste noi ti adoriamo
Pegno della nostra risurrezione          noi ti adoriamo             
Pegno della gloria futura                    noi ti adoriamo             
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo
                                                           PERDONACI, SIGNORE
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo
                                                           ASCOLTACI, SIGNORE
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo
                                                           ABBI PIETA’ DI NOI

Hai dato a noi il pane disceso dal cielo
Che porta in sé ogni dolcezza.

Preghiamo: O Maria, Madre della Chiesa e Donna dell’Eucaristia, insegnaci a gustare il Mistero della Divina Presenza affinché, dopo la gioia dell’incontro personale, possiamo veramente lasciare il sepolcro di una vita triste ed annunciarLo nei deserti del mondo intero. Per Cristo nostro Signore.

Insieme si recita la preghiera:

Signore,
come è bello, alla sera,
quando il sole si lascia scivolare dietro le colline,
rientrare nell’ovile della preghiera
e trovarti lì,
con le tue robuste braccia spalancate
pronte ad accogliermi.
Signore, come è bello
rivedere il tuo volto quando,
dopo essermi smarrito tra rovi e boschi ostili,
mi fermo, stremato dalla fatica,
in attesa del tuo soccorso.
Signore, come è bello
sapere che di te mi posso fidare,
che, anche ad occhi chiusi,
posso seguire il richiamo della tua voce.
Signore,
come è bello e quanta pace offre la tua casa:
fresca, quando la calura del giorno ha esaurito le mie energie,
calda, quando il gelo dell’inverno ha intorpidito la mia anima.
Signore, come è bello essere parte del tuo gregge,
parte della tua Chiesa.

Reposizione del SS.mo Sacramento

Benedizione finale
DIO SIA BENEDETTO … 
 Canto Finale


 
       
Apri il tuo cuore al soffio di Dio,
apri il tuo cuore, non avere paura;
è una certezza non dubitare,
il Signore è con noi.

Abramo esci e va,
c'è una fertile terra che io sogno per te;
se in me tu crederai,
la mia benedizione in tutto il mondo sarà.

Per mezzo tuo, Mosé,
il mio popolo schiavo io libererò;
ti mando innanzi a me,
anche il mare e il deserto tu attraverserai.

Tu Davide vedrai,
il mio amore fedele mai ti lascerà;
se docile sarai,
il tuo trono per sempre saldo resterà.

Il figlio mio Gesù
tu Maria nel tuo grembo presto porterai,
non indugiare più
l'universo intero sta aspettando il tuo sì.

E a voi fratelli miei,
il mio Spirito Santo presto manderò;
Vangelo e carità,
non vi manchi il coraggio, io ritornerò