giovedì 7 aprile 2011
TUTTO E' GRAZIA, MA TU SIGNORE SEI "IL" DONO!!! ,,,
“Siate pazienti con la lentezza nel rompere con i vostri mariti, siate sicuri che
in ciascuna delle vostre vite esiste un pozzo e il Maestro vi sta aspettando
seduto sul suo bordo. Confidate nel suo potere di seduzione, nella sua
pazienza nell’abbattere le vostre difese, nel suo desiderio di portarvi fino al
profondo della vostra vita, alle sue sorgenti interiori e segrete, perché Lui sa
accompagnare questa discesa senza impazienza né fretta. Quando io l’ho
sentito dire due volte: “l’acqua che io voglio dare”, ho capito che era
abitato dal desiderio violento di annegarci tutti nella sua corrente. Non
accontentatevi solamente di quello che già sapete di Lui: percorrete il
viaggio nell’intimità al quale Gesù vi invita. All’inizio io non ho visto in Lui
altro che un giudeo, ma pian piano mi ha guidata fino a fare in modo che
lo scoprissi come Signore, Profeta e Messia, come Colui che da sempre
stavo aspettando senza saperlo. Abbiate il coraggio di chiamarlo con nomi
nuovi.
Imparate ad ascoltare meglio e fatevi esperti nel domandare, dialogare e
condividere con altri quella povertà che ci rende tutti uguali. Infatti, solo se
sperimenterete la vostra sete potrete entrare nel gioco che io ho imparato
accanto al pozzo: l’uomo assetato che mi ha chiesto dell’acqua è risultato
essere Colui che ha placato la mia sete… e ciò mi ha convinto dopo a
parlare di Lui alla mia gente. Proprio perché sapevo di avere bisogno della
salvezza, ho potuto annunciare ad altri che avevo incontrato qualcuno che
mi aveva accolto senza giudicarmi né condannarmi. Venite a festeggiare
con me vicino al pozzo che la propria povertà, riconosciuta e messa in
relazione con Gesù, non è un ostacolo a ricevere il dono dell’acqua viva,
ma la migliore occasione per accoglierla e lasciarla scorrere per la Vita
eterna. State pronti: Egli può aspettarvi in qualunque posto, in qualunque
mezzogiorno della vostra vita quotidiana, proprio quando siete immersi
nelle vostre preoccupazioni o intenti nelle vostre fughe. Se vi fermate ad
ascoltarlo, siete persi per sempre: Egli al principio vi chiederà qualcosa di
semplice (“dammi da bere”, “va’ a chiamare tuo marito”)..., ma alla fine,
tornerete a casa vostra senza acqua, senza brocca e con la sete, prima
sconosciuta, di attirare a Lui la città intera. Accogliete la notizia
sorprendente che è il Padre che vi cerca e desidera la risposta della vostra
adorazione”. (da Cercatori di pozzi e di vie di Dolores Aleixandre RSCJ)
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