Anche tu, Gesù, conosci la prova, anche tu ti misuri con la tentazione. Del resto hai voluto essere un uomo come noi e dunque sottoposto alla fragilità, alla fame e alla sete, alla fatica ed alla solitudine, alla tensione e allo smarrimento...
davanti al SEPOLCRO di Lazzaro ….
GRAZIE, SIGNORE GESU’!Se ne sei uscito trionfante è perché mai è venuta meno la Tua fiducia nel Padre, una fiducia decisiva quando l’esperienza dell’abbandono, a sensazione del fallimento, l’angoscia e la paura afferrano ogni fibra del corpo edell’anima. Dona anche a noi, Signore, la tua fiducia tenace, la fiducia dei piccoli, dei figli e dei poveri. Facci tenaci costruttori del Regno!
segue 2a parte
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